VERBANIA – 16.07.2018 – Un anno, otto mesi, cinque giorni
e 500 euro di multa per aver rapinato di pochi euro due minorenni e aver opposto resistenza alla polizia, danneggiando gli uffici della questura. La Corte d’Appello di Torino ha confermato nei giorni scorsi la sentenza con la quale il Tribunale di Verbania nel 2012 aveva riconosciuto colpevole di rapina, resistenza e danneggiamento il verbanese Juri Comba. Trentotto anni, con precedenti penali (di recente è stato condannato in primo grado a quattro anni per una tentata rapina ai danni di un’anziana, l’11 maggio del 2012 si trovava in piazza don Minzoni, a Intra, dove incontrò due adolescenti di 15 e 13 anni, che fermò intimando loro di consegnargli tutto il denaro che avevano, minacciando di picchiarli se non avessero obbedito. Uno di loro gli diede i tre euro che aveva in tasca, l’altro cercò di andarsene e fu minacciato. Quando furono liberi avvisarono di ciò che era successo. Sul posto arrivarono carabinieri e polizia. I primi, raccolta la descrizione dell’aggressore, lo individuarono in un bar poco distante. I secondi lo presero in carico portandolo in questura, dove diede in escandescenze spaccando a pugni il vetro della camera di sicurezza.
Nel valutare i fatti, escludendo l’incapacità di intendere dell’imputato (che pure soffre di una patologia certificata dall’Asl), riconoscendo il poco valore del denaro rapinato e i lievi danni patiti dalle vittime –una costituita parte civile– il giudice verbanese Vinicio Cantarini si pronunciò per la condanna a un anno, otto mesi, cinque giorni e 500 euro di multa, con un risarcimento di 800 euro alla famiglia di uno dei due minori. Pena che è stata confermata in Corte d’Appello.


