VERBANIA – 30.06.2018 – La scuola si dissocia,
suore e consiglio di istituto prendono le distanze dalla polemica politica. Sulla vicenda dell’uso gratuito di Villa Giulia concesso dalla giunta Marchionini all’associazione culturale Italo Araba di Verbania per un evento religioso in antitesi alla gratuita negata alle scuole elementare rosminiane di Intra, a parlare sono le rappresentanti di quest’ultima. “La polemica non sussiste per noi”, scrive il presidente del Consiglio di istituto.
A sollevare il caso era stata il consigliere comunale del gruppo misto Stefania Minore, che aveva criticato a mezzo stampa la giunta Marchionini per una – a suo dire – disparità di trattamento tra diversi enti e istituzioni, in questo caso l’associazione Italo Araba e le elementari rosminiane. Minore aveva citato la scuola paritaria intrese, frequentata da una delle figlie, perché in occasione della recita di fine anno aveva chiesto alla suora, direttrice della scuola, perché l’evento si fosse tenuto nel piccolo salone dell’istituto anziché al più capiente teatro Maggiore, concesso spesso in forma gratuita alle scuole. La risposta, così come Minore l’aveva riferita, stava in parte nei costi che avrebbero dovuto sostenere i genitori per andare al “Maggiore”. L'istituto puntualizza che “non c'è stata nessuna richiesta formale di preventivo dalla scuola all'Amministrazione comunale – precisa il presidente del consiglio d’istituto -. Tutto è partito da una semplice conversazione tra una mamma della scuola (la signora Minore) e la direttrice alla fine dello spettacolo di fine anno, durante la quale si motivava la scelta di svolgere lo spettacolo nel salone della scuola anziché richiedere la disponibilità del teatro Maggiore con la volontà di non far ricadere nessuna spesa sui genitori. Inoltre, logisticamente, per le insegnanti e per le famiglie farlo all'interno della scuola, sarebbe stata la scelta migliore”.


