VERBANIA – 18.06.2018 – La scuola cattolica no,
l’associazione musulmana sì. È la disparità di trattamento, anche economico, che l’Amministrazione comunale di Verbania avrebbe riservato ad alcune associazioni cittadine il motivo di critica sollevato dal consigliere comunale di minoranza Stefania Minore (nella foto). La rappresentante del Gruppo Misto commenta in modo negativo, parlando di un “comportamento da stigmatizzare”, la notizia della concessione gratuita di Villa Giulia all’Associazione culturale Italo Araba di Verbania messa a confronto con il diniego della gratuità all’istituto “Antonio Rosmini” (le scuole elementari di Intra) nell’uso del teatro “Maggiore” per la recita di fine anno.
La richiesta del rappresentante dell’Associazione culturale Italo Araba di avere una sala comunale per un evento religioso da tenersi il 15 o il 16 giugno (cioè lo scorso fine settimana) è stata presentata il 12 giugno. La giunta Marchionini l’ha vagliata il 14 e ha dato il proprio benestare con un brevissimo anticipo. “I cittadini verbanesi devono sapere che l’istituto Rosmini ha chiesto al comune di Verbania di ottenere, come le altre scuole, il Teatro Maggiore per la recita di fine anno e l’ente ha presentato alla scuola cattolica un preventivo di circa 800 euro, adducendo che c’era poco tempo per poter ottenere gli spazi gratuitamente – dichiara Minore –. Da questo episodio emerge una disparità di trattamento. La Sindaca Marchionini tratti equamente le scuole e le associazioni sportive, culturali e religiose”.


