VERBANIA – 06.03.2018 – Anche Enrico Montani
ed Enrico Borghi staccano il biglietto per Roma. Il ritorno del senatore leghista (parlamentare dal 2006 al 2013) e la conferma per il secondo mandato consecutivo del democratico sindaco di Vogogna sono i risultati del Vco della distribuzione degli scranni di Camera e Senato nella quota proporzionale. L’ufficializzazione ancora non c’è perché in una manciata di seggi, tutti concentrati nel Lazio, sono tardati ad arrivare al Viminale gli esiti di quelle poche centinaia di voti senza i quali, però, non può cominciare il ricalcolo dei resti.
Ufficiosamente però il risultato viene dato per acquisito. Per Montani, a onor del vero, non c’era alcun dubbio. Capolista al Senato nel collegio Piemonte 2, comprendente tutte le province della regione tranne Torino, dopo il risultato del Carroccio era sereno del suo posto a Palazzo Madama, tanto più che il suo partito ha eletto, oltre a lui, anche il cuneese giorgio Bergesio e il torinese Cesare Pianasso. Al Senato il Piemonte manda anche Maria Rizzotti e Lucio Malan (Forza Italia); Giovan Battista Fazzolari (Fratelli d’Italia); Carlo Martelli, Elisa Pirro, Susy Matrisciano e Alberto Airola (M5S); Roberta Pinotti, Mauro Marino, Mino Taricco e Anna Rossomando (Pd). Martelli, novarese, è il candidato pentastellato finito nella bufera per i finti rimborsi al partito che aveva annunciato di dimettersi una volta eletto.
Borghi è riuscito a entrare per il rotto della cuffia, beneficiando del pessimo risultato del Pd a Vicenza. È lì che è stata eletta Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dal fidanzato, candidata da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi nell’uninominale a Parma (dove ha perso) e dotata di quattro paracaduti proporzionali in altrettanti collegi di Piemonte e Veneto. Se il quadrante nord del Piemonte avesse avuto il risultato meno brillante, avrebbe tagliato fuori l’ossolano che, a sua volta, vista la mal parata democratica, ha estromesso la borgomanerese Franca Biondelli. Il Pd, infatti, contro ogni previsione ha ottenuto un solo seggio. Ce l’ha fatta anche l’azzurro novarese Diego Sozzani, attuale consigliere regionale e già presidente della Provincia di Novara. Niente da fare invece per Marisa Zariani: Fratelli d’Italia non è riuscita a prendere il seggio nonostante Guido Crosetto, eletto, le aveva lasciato di fatto il posto di capolista. Il Piemonte manda a Roma, oltre ai vincitori delle sfide uninominali (Mirella Cristina, Gaetano Nastri e Alberto Gusmeroli per Novara e Vco): Elena Maccanti, Alessandro Giglio Vigna, Gualtiero Caffaratto, Lino Petazzi, Rossana Boldi, Marzio Liuni e Cristina Patelli (Lega Nord); Paolo Zangrillo, Roberto Pella e Osvaldo Napoli (Forza Italia); Guido Crosetto (Fratelli d’Italia); Nicola Fratoianni e Federico Fornaro (Liberi e uguali); Laura Castelli, Davide Seritella, Jessica Costanzo, Luca Carabetta, Fabiana Dadone, Paolo Romano e Davide Crippa (M5S); Chiara Gribaudo, Alberto Losacco, Davide Gariglio, Silvia Fregolent, Mimmo Portas e Francesca Bonomo (Pd).


