
VERBANIA – 28.02.2018 – Ha atteso pazientemente
e a lungo il suo turno e, presente in aula, ha confermato la volontà di costituirsi parte civile chiedendo 5.000 euro di risarcimento danni. Tra le decine e decine di avvocati, imputati e parti offese convocate oggi in tribunale per la maxiudienza di smistamento (93 fascicoli) del giudice Rosa Maria Fornelli, c’era anche il sindaco di Verbania Silvia Marchionini. È parte offesa del procedimento penale per diffamazione aggravata che vede imputati due volontari del canile, Lorenzo Cavazzon e Franca Pedroni. La Procura contesta loro le affermazioni scritte nel 2015 su Facebook e aventi come oggetto proprio il primo cittadino, definita “donna immonda che si circonda di persone immonde”, ma riguardante anche la famiglia con l’allusione a imprecisati fatti vecchi di decenni. Il post fu pubblicato nel gruppo Facebook del canile nel momento di massimo scontro tra l’Amministrazione comunale e l’associazione Amici degli animali. Marchionini sporse querela e la vicenda s’è prolungata sino ad approdare in aula. Pedroni, difesa dall’avvocato Laura Ferrara in sostituzione dell’avvocato Loredana Brizio, è stata ammessa alla messa alla prova: estinguerà il reato con i lavori socialmente utili. Cavazzon, assolto la scorsa settimana da un altro procedimento per diffamazione aggravata avente come parte offesa l’assessore all’Ambiente Laura Sau, ha optato per il rito abbreviato. Assistito dai medesimi avvocati, discuterà il processo il 6 aprile. Marchionini è costituita parte civile con l’avvocato Maria Grazia Medali.


