VERBANIA - 28-03-2020 -- La situazione è tenuta
sotto controllo e, al momento, non ci sono emergenze, ma non è detto che presto non servano nuovi posti letto. L’epidemia di Covid-19 ha obbligato anche l’Asl Vco a interventi straordinari. L’attività di routine è stata sospesa, i reparti sono stati adeguati e il personale concentrato laddove è necessario. Negli ospedali di Verbania, Domo e Omegna (il Coq accoglie anche malati da fuori provincia) i posti di Rianimazione sono stati portati da 7 a 18 e i letti per i Covid-19 sono cresciuti del 40%. Il dato aggiornato a lunedì era di 165 pazienti così suddivisi: 65 a Verbania, 57 a Omegna, 43 a Domo. Basterà? Nel caso la risposta fosse negativa ci sono altri locali adattabili nei tre nosocomi, ma non si esclude il ricorso a strutture esterne. Lo scrive il direttore generale Angelo Penna nella lettera con cui comunica ai sindacati, autori della proposta, che la strada dell’ex ospedale di Stresa non è percorribile. “L’Asl ritiene in questo momento più efficiente un ampliamento delle capacità ricettive negli ospedali di Domodossola, Verbania e Omegna e nelle strutture private accreditate dove esistono ancora margini di sviluppo”. Tra i privati, oltre gli accreditati (Garofalo e Auxologico per citare i più grossi) ci sono anche le case di riposo. “Su indicazione dell’Unità di crisi regionale si stanno chiedendo le disponibilità di Rsa territoriali a gestire pazienti Covid e/o non Covid”. Né si escludono gli alberghi: “Stanno pervenendo all’Asl offerte di disponibilità di strutture alberghiere per accogliere pazienti in dimissione”.
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