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CAVAGLIO SPOCCIA - 26.07.2018 - I Carabinieri forestali non hanno dubbi,

il caldo, abbinato al forte vento è oggi la causa della ripartenza dell'incendio in Val Cannobina. Imperversato per tre giorni nello scorso fine settimana (foto), nonostante l'opera di bonifica, il rogo che ha colpito gli alpeggi sotto il Limidario, è ripartito a causa della cenere che, ancora bollente, covava sotto terra. Sul posto, dal primo pomeriggio, è in azione un elicottero dei Vigili del Fuoco, assieme a squadre di Aib e i Carabinieri forestali. Le operazioni di spegnimento sicuramente proseguiranno nella giornata di domani. Anche tra Anzola e Premosello, a ridosso della Val Grande, è ripreso il rogo che nelle stesse giornate della settimana scorsa aveva imperversato a quota 1800 metri, ma al momento pare che sia stato domato. Nel pomeriggio, tuttavia, in località Corte Messo, sopra Ornavasso, un albero - colpito da un fulmine, ha preso fuoco rischiando d'innestare un nuovo rogo. L'intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato l'eventualità. Rassicura che dietro questi fenomeni non vi sia la mano dell'uomo, lo stesso rogo avvenuto a Crevolaodssola due giorni fa, era stato provocato da un temporale di calore, un forestale lo aveva visto addirittura partire. Tuttavia il clima di questa stagione, con il grande caldo e temporali di fulmini e tuoni che non portano pioggia (si spera che questa notta possa caderne un po' in Cannobina), rappresentano un serio pericolo per l'equilibrio di questi luoghi. 

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