OMEGNA – 23.07.2018 – Tre assenti su cinque,

quattro chiacchiere informali per ribadere concetti già noti, un arrivederci e ciascuno a casa propria. Come ampiamente previsto alla vigilia, sono stati i numeri a far “saltare” ancor prima di cominciare la riunione della Rappresentanza dei sindaci dell’Asl Vco convocata per le 18 di oggi a Omegna. Doveva essere il replay del summit sull’ospedale unico con Regione (vicepresidente Aldo Reschigna e assessore alla Sanità Antonio Saitta, nella foto), Asl e Scr che era saltato a inizio luglio per motivi di forza maggiore (il lutto che ha colpito Saitta). È stato un nulla di fatto per la mancanza del numero legale. Dei cinque aventi diritto c’erano Silvia Marchionini di Verbania e Giacomo Archetti di Vignone. Erano assenti Alberto Preioni di Borgomezzavalle, Lucio Pizzi di Domodossola e Giovanni Morandi di Gravellona Toce. I primi due –riconducibili al centrodestra– sono “dissidenti”, protestano da un mese contro Asl e Regione e avevano già detto a chiare lettere che non ci sarebbero stati. Il terzo, che è il presidente della Rappresentanza e che ne ha firmato la convocazione, è in vacanza al mare. Con il numero legale fissato a tre e con due soli presenti, il dibattito non è nemmeno iniziato, limitandosi ai concetti già noti: l’obbligo di chiudere i due ospedali esistenti per averne uno solo e la necessità di fare in fretta. Nessuna informazione è stata fornita sull’iter del project financing. L’unica nota, in ambito politico, l’ha fornita Saitta che, anche a incontro concluso, tramite il proprio ufficio stampa ha voluto chiarire che “occorre evitare strumentalizzazioni politiche sul nuovo ospedale: dobbiamo procedere velocemente con tutti i passaggi necessari alla realizzazione dell’opera”.