
LOCARNO – 23.07.2018 – Prosegue –chiamando ora in causa il Consiglio di Stato-
la vertenza che vede i lavoratori della “Snl”, la nuova società che gestisce il servizio di linea dei battelli nel bacino elvetico del Lago Maggiore, impegnati dal 24 maggio scorso a tentare di sbloccare la situazione sulle trattative riguardanti il Contratto collettivo di lavoro. Il 3 luglio i marinai avevano incrociato le braccia bloccando, o quasi, il trasporto lacuale. Ora minacciano altri scioperi.
I sindacati Sev, Unia e Ocst sono, infatti, sul piede di guerra e denunciano “quattro tornate negoziali” a loro dire “infruttuose”. “Di questo passo non si può più continuare – scrivono - è oggettivamente impossibile negoziare con chi si sottrae alla discussione, evidenziando una chiara e risoluta volontà di non negoziare sui salari”.
Per questo motivo, dipendenti della “Snl” e organizzazioni sindacali hanno deciso di scrivere una lettera aperta al presidente del Consiglio di Stato, Claudio Zali, al quale hanno chiesto un incontro “affinché l’azienda venga richiamata al proprio senso di responsabilità”.


