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tribunale 16

VERBANIA – 22.07.2018 – Una mountain bike

che valeva più di 3.000 euro, altre due biciclette trafugate e una, giacente nei depositi della questura, di cui non si sa chi sia il proprietario. Quando nell’aprile 2015 la Squadra mobile della questura di Verbania chiuse le indagini su una serie di razzie nei garage di Verbania, identificò due giovani magrebini, ritenuti gli autori di quei colpi che, si sospetta, erano organizzati da uno di loro, dipendente dell’impresa di pulizia che operava nei condomini “ripuliti”. A casa e in un box nella disponibilità di uno di essi fu trovata la refurtiva, poi restituita ai legittimi proprietari (a parte la bicicletta di ignota provenienza). Per questi fatti è ora a processo a Verbania Zouhair El Kerami, colui che era materialmente in possesso dei velocipedi trafugati. Dopo che gli è stata revocata la messa alla prova, si trova alla sbarra con rito ordinario, difeso dall’avvocato Carlo Falciola. Nella prima udienza, in settimana, hanno testimoniato l’ispettore che svolse le indagini e il proprietario della mountain bike (tra l’altro si vide trafugare anche , che in aula ha riconosciuto l’imputato, identificandolo come colui che vide aggirarsi in maniera sospetta nel suo condominio. Il giudice Rosa Maria Fornelli ha aggiornato il processo al 21 settembre.

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