STRESA – 10.07.2018 – Una birra al bar,
rilassato come un qualunque turista in vacanza sul Lago Maggiore. Quando Luca Pavignani, uno dei titolari di “El gato negro cafè” di Stresa s’è visto entrare quel giovanile cliente con il basco che tratteneva una zazzera biondo-bianca, l’orecchino e gli occhiali da sole affrancati al colletto della t-shirt, ha strabuzzato gli occhi. Perché quel cliente inglese era nientemeno che Janick Gers, musicista di fama internazionale, chitarrista del gruppo-icona dell’heavy metal Iron Maiden. Una visita inaspettata, immortalata con un selfie a suggellare la serata “normale” di quest’uomo che a 61 anni continua a sprizzare energia sul palco ma che, al di fuori, vive come una persona comune che all’abitudine britannica di concludere la giornata al pub con una pinta di birra ha sostituito per una volta quella più italiana del bar (ma sempre con la birra).
Gers e gli Iron Maiden sono stati impegnati ieri sera in un concerto all’Ippodromo di Milano, tappa di un tour europeo che stasera tocca Zurigo, venerdì Lisbona e sabato Madrid. Per questo spezzone di tournée hanno alloggiato in un albergo di Stresa, località scelta perché vicina a Milano e all’aeroporto di Malpensa.
Quella di Stresa non è l’unica uscita al bar di questi giorni. Sabato scorso, appena sbarcati in Italia provenienti da Londra, hanno chiesto espressamente di essere accompagnati nel locale più vicino che trasmetteva in tv Inghilterra-Svezia, quarto di finale dei Mondiali di Russia 2018. Sono approdati a Somma Lombardo, dove hanno potuto gioire per l’impresa della squadra capitanata da Harry Kane, che dopo 28 anni (l’ultima volta, ironia della sorte, accadde a Italia ’90) è riuscita a entrare tra le migliori quattro del pianeta.
Nella foto: Gers e Pavignani.


