
VERBANIA – 09.07.2018 – Non solo batteri.
Al tradizionale monitoraggio dell’inquinamento microbiologico, anche quest’anno la “Goletta dei laghi” affiancherà un’indagine sulla concentrazione di plastica nelle acque e nelle spiagge. E lo farà da domani per i prossimi tre giorni, nei quali l’operazione condotta da ormai tredici anni da Legambiente (i partner sono il Consorzio degli oli usati e Novamont) sarà sul Lago Maggiore, quarta tappa dell’edizione 2018 di questa iniziativa.
La Goletta, già approdata sul Verbano, inizierà le sue misurazioni domani, passando in rassegna i punti più critici per la presenza di scarichi fognari di entrambe le sponde. “Abbiamo il compito di individuare le criticità dei bacini lacustri, – spiega Simone Nuglio, responsabile della Goletta dei Laghi – non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, la cui causa è principalmente legata all’inefficienza del collettamento fognario dei comuni interni e ai pochi depuratori presenti che non riescono a raccogliere tutte le acque reflue. Anche quest’anno, per la terza volta, il fronte di indagine si estenderà anche alle microplastiche”.


