VERBANIA – 09.07.2018 – Il “Decreto dignità”
voluto dal viceministro Luigi Di Maio del M5S delude già le aspettative di artigiani e piccoli imprenditori: penalizzerebbe le aziende che stanno creando occupazione. E’ il pensiero della Cna Piemonte-Nord che, attraverso una nota diffusa oggi illustra i motivi della propria contrarietà. “Il primo atto di questo nuovo Governo ha profondamente deluso le nostre aspettative – afferma Donato Telesca, presidente Cna Piemonte-Nord – a causa della reintroduzione nei contratti di lavoro a tempo determinato di alcune forme di irrigidimento che erano state eliminate in provvedimenti precedenti, come l’obbligo di indicare le causali, una norma che contrasta con la volontà di forte semplificazione in campo economico”.
“L’eliminazione dell’obbligo della causale - spiega il direttore Elio Medina - aveva ridotto l’eventuale contenzioso in sede giudiziaria, inoltre l’occupazione nelle micro e piccole imprese e nell’artigianato era cresciuta del 12,4%. Esiste il rischio concreto che questo passo indietro abbia le stesse conseguenze negative dell’abolizione dei voucher”.
Nella foto, da sinistra: Medina e Telesca.


