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VERBANIA - 07.07.2018 - Saldi: comincia ufficialmente

anche in Piemonte la stagione delle vendite scontate. 8 settimane di shopping, da oggi al 1° di settembre che sono croce e delizia per tutti. Croce e delizia per i commercianti che possono smaltire le collezioni, a volte storcendo il naso per saldi che arrivano sempre troppo presto; e per il pubblico, dove se da un lato si rinnova il guardaroba, dall'altro si rischia di acquistare il superfluo o peggio, l'inutile. Ogni italiano spenderà in media 98 euro, ogni famiglia 227, dice l'ufficio Studi di Confcommercio, che oltre ai 26 milioni di famiglie interessate, non trascura di citare i turisti che affollano spiagge e città. Se vogliamo invece riferirci al nostro territorio, impossibile non ricordare come lo shopping scontato sia molto gradito anche ai vicini d'oltreconfine.
Confcommercio, spiega anche che lo sconto medio sarà per questi saldi estivi del 30% fino ad arrivare a punte del 50% alla fine della stagione. In realtà non mancano negozi che propongono offesissime su capi limitati già al 70%; così come molti hanno notato, in diversi esercizi, già nelle settimane scorse sono state presentate offerte promozionali variamente presentate.
Con i saldi, dicono sempre al centro studi della confederazione dei commercianti: "E' in aumento il numero di consumatori che indirizza le proprie scelte d'acquisto nei negozi 'sotto casa' dove relazione, fiducia, vendita assistita e personal shopping danno vita ad un'esperienza di acquisto unica anche a prezzo ribassato".
Insomma, sarebbe proprio in questi periodi dell'anno che i negozi di prossimità possono affrontare alla pari - o quasi - la concorrenza coi centri commerciali. E questi si attrezzano offrendo eventi "extra". Alle Isole di Gravellona, per esempio, sabato e domenica sono in programma la "corsa dei carrelli" e le finali provinciali di biliardo a 5 birilli. All'outlet di Vicolungo, nel comune di Bindrate, invece, meta di acquirenti in arrivo da tutta la regione ma anche dalla Lombardia e dalla Confederazione, si attende il solito assalto dei primi giorni, con traffico in tilt, code chilometriche e parcheggi pieni.

Saldi: le istruzioni di Confcommercio

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.  

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