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gdf giu 18

TORINO – 29.06.2018 – Affittava un ex caserma

per gli esercizi spirituali ma in realtà gestiva un business turistico. Ha frodato lo Stato di quasi 200.000 euro e dovrà risponderne di fronte alla giustizia ordinaria, all’Agenzia delle entrate e alla Corte dei conti il sacerdote che gestiva l’ex caserma Rocciamelone di Villaretto, nel comune torinese di Usseglio. Lo Stato, che ne è il proprietario, in virtù degli alti scopi per i quali il religioso aveva chiesto di utilizzare gli oltre 7.000 metri quadrati -120 posti letto- del complesso immobiliare, gli aveva concesso un canone d’affitto iper-agevolato del 10%: 2.000 euro l’anno anziché i 20.000 di mercato. La Guardia di finanza, però, ha scoperto che, nonostante i buoni propositi, l’ex caserma veniva usata come vero e proprio luogo di soggiorno, anche per pacchetti turistici in Italia e all’estero venduti tramite intermediari che, di fatto, lo prendevano in subaffitto.

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