VERBANIA – 27.06.2018 – L’affidamento è sospeso

e Villa Giulia non può passare alla’Isola Verde. Sono stati i giudici della prima sezione del Tar Piemonte a bloccare la gara con la quale il comune di Verbania aveva individuato nella cooperativa sociale presieduta dall’ex assessore ai Lavori pubblici Massimo Forni il gestore di bar, ristorante (con dehors) e parco della storica dimora di proprietà comunale. Con un’offerta di 14.555 euro l’anno d’affitto per nove anni, la coop di Vignone nel mese di marzo aveva prevalso sull’unico altro concorrente che aveva partecipato alla gara, la Calciati e Castelli, cioè il gestore uscente. Gestore che ha presentato ricorso ai giudici amministrativi ritenendo che Isola Verde non avesse i requisiti per partecipare alla gara, in particolare la pregressa esperienza nel settore: aver gestito locali pubblici nell’ultimo quinquennio.

Per i magistrati della prima sezione del Tar, Isola Verde è “pacificamente priva del requisito di qualificazione”, che ha risolto con l’avvalimento, cioè avvalendosi dell’esperienza di un’altra ditta, La Balma di Baceno. Nell’udienza tenutasi in camera di consiglio a Torino il 20 giugno s’è discusso della richiesta di sospensiva avanzata da Castelli e Calciati, che sono tuttora, in proroga e in attesa di risolvere questa controversia, i gestori di Villa Giulia. Alla discussione erano presenti le due parti e il comune di Verbania, costituito con l’avvocatura civica. I magistrati, hanno riconosciuto l’eccezione sulla genericità del contratto di avvalimento, accogliendo l’istanza di sospensiva e rinviando la discussione di merito al 7 novembre.

Sino almeno a quella data il bar-ristorante continuerà a lavorare nell’attuale gestione. All’esito del ricorso e al netto di un’eventuale appello al Consiglio di stato si stabilirà se l’offerta era valida o se si passerà a quella successiva.