VERBANIA - 25.06.2018 - E' rosa il Consiglio d'amministrazione
della Fondazione "Il Maggiore". E così in una città dall'amministrazione fortemente connotata al femminile, tre donne saranno alla guida del centro eventi verbanese. Ma "è un caso", ha tenuto a precisare Silvia Marchionini alla presentazione di questa mattina al Maggiore. Tanto più che le persone che si sono proposte per questo incarico senza retribuzione "ma di grande responsabilità", non erano poi tante. E se da tempo in città si diceva di una presidenza affidata alla professoressa Rita Nobile (preside in pensione, già assessore comunale negli anni '90); per la vice-presidenza, la cui nomina spettava invece alla Regione, su tre candidature la scelta è ricaduta sull'omegnese Paola Fornara. Una laurea in filosofia, collaborazioni con il Torino Film festival; l'organizzazione del festival del cinema rurale "Corto e Fieno" e parte attiva dell'associazione culturale "Asilo bianco", Fornara è stata nominata dalla Regione per "le attività professionali svolte e la specifica esperienza maturata nell’ambito di Associazioni culturali operanti anche nel campo discografico e cinematografico". Il terzo membro del Cda, nominato congiuntamente da Comune e Regione è invece Roberta Costi. Dirigente alla Camera di commercio, Costi è stata presidente dell'associazione LetterAltura che organizza l'omonimo festival. Revisore dei conti è stato nominato Roberto Petroni. Con l'atto che prossimamente formalizzerà la nascita della Fondazione come soggetto di diritto, avverrà il passaggio di consegne della gestione da parte del Comune. Tempi non precisati, ma che dovranno essere brevi, intanto il Cda si mette all'opera: trovare soci privati e creare un "brand" Maggiore da spendere a livello nazionale e internazionale, i primissimi obiettivi da perseguire nelle parole della neopresidente. L'assessore regionale a Cultura e Turismo, Antonella Parigi, che ha evidenziato la funzione di promozione per tutto il territorio del teatro-centro eventi, ha dal suo canto assicurato che la Regione si farà parte attiva presso il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il riconoscimento ministeriale del Maggiore. Traducendo: si chiederanno fondi a Roma. Obiettivo primario è infatti cercare finanziatori (anche privati) che incrementino quei 500mila euro (250mila ciascuno da Comune e Regione) che rappresentano lo stanziamento annuo della Fondazione.
Fondazione che non era scontata da parte della Regione, ha ricordato il vice presidente Aldo Reschigna, che era al "Maggiore" per presentare altri progetti "la Regione poteva limitarsi a una semplice partecipazione economica, così come fa normalmente finanziando eventi come le Settimane Musicali di Stresa".
Marchionini, che ha ancora una volta ripercorso le divisioni e le controversie che hanno accompagnato la nascita e la gestione del Cem, ha affermato che "Il Maggiore è oggi vivo e vitale, nel 2017 ci sono stati oltre 200 eventi che lo hanno occupato, e le stagioni organizzate dalla direttrice artistica Renata Rapetti sono di indubbia qualità e hanno ottenuto un ottimo successo di critica e di pubblico, con molte serate sold-out. La nuova rassegna 2018/2019 con ventisette spettacoli, presentata pochi giorni fa, è un ulteriore passo in avanti. La speranza è che la Fondazione continui e migliori questo lavoro per far sì che il centro eventi prosegua nell’essere il punto di riferimento per la cultura e l’arte, non solo per il Vco, ma anche per un territorio più vasto. E se osserviamo gli eventi di grande qualità di queste settimane tra giugno e luglio a teatro (Premio Strega, Cross Festival, Festival La Milanesiana, Stresa festival con Vinicio Capossela ecc) c’è di che essere fiduciosi.”
Pronta a mettersi al lavoro perchè "faremo tanto", la vice presidente Paola Fornara. L'intento di proseguire quel lavoro di "connessione sentimentale tra territorio e struttura", partito nel 2015 con l'incontro di oltre 46 associazioni cittadine, nelle parole della presidente Nobile che ha ricordato come tanti perplessi poi si siano convertiti e assicura: "Il Maggiore deve funzionare 450 giorni l'anno. Ovvero, tutto il giorno da mattina a sera, presentando anche più eventi in contemporanea".
Assente dalla presentazione per motivi lavorativi, il terzo componente del Cda, Roberta Costi.


