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VERBANIA – 21.06.2018 – Ha chiesto scusa,

ha risarcito i danni e così s’è evitato una condanna penale. Non doversi procedere per lieve tenuità del fatto è la sentenza pronunciata oggi dal tribunale di Verbania nei confronti di un 32enne cliente della Ferrovia vigezzina finito a processo per danneggiamento aggravato. Il 7 giugno dell’anno scorso si trovava alla stazione di Craveggia in attesa del treno. Il primo convoglio che sopraggiunse, però, non prevedeva una fermata in quella stazione e tirò dritto. Arrabbiato per essere rimasto appiedato, il 32enne si sfogò contro un cartello della Vigezzina, danneggiandolo e divellendolo. E quando ebbe finito se lo caricò in spalla e si mosse a piedi in cerca di un trasporto alternativo. Il direttore delle Ferrovie sporse denuncia e i carabinieri della stazione vigezzina indagarono partendo dalle telecamere della videosorveglianza nelle quali era ben inquadrato il giovane che reggeva il cartello. Successivi approfondimenti permisero di identificarlo e di denunciarlo. Resosi conto che il suo sfogo da bravata era diventato un caso penale, il giovane chiuse il contenzioso risarcendo la compagnia ferroviaria per intero, motivo che ha permesso allo stesso pm Chiara Radica di chiederne la non punibilità per la lieve entità del fatto, confermata anche dal giudice Donatella Banci Buonamici.

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