VERBANIA – 20.06.2018 – Nullatenente
e senza fissa dimora arrotondava spacciando in centro. Piazzato nella zona della chiesa di Santa Marta, a Intra, Almameh Singhateh gestiva un piccolo traffico di stupefacenti che, il 20 aprile dell’anno scorso, fu interrotto dalla polizia. Un equipaggio della squadra Volanti giunse sul posto e colse il 23enne del Gambia -regolare in Italia, entrato come richiedente asilo- mentre, alla vista degli agenti, tentava di gettare alcun involucri contenenti 6 grammi di marijuana. Addosso, nascoste negli slip, aveva altre dieci dosi che furono sequestrate insieme ai 130 euro in contanti che aveva con sé e che furono ritenuti proventi dello spaccio. Nel perlustrare l’area circostante la polizia trovò anche un bilancino di precisione e altro materiale utile per confezionare lo stupefacente. Arrestato, il giovane gambiano fornì generalità false e venne poi liberato, diventando irreperibile.
Oggi Singhateh è stato processato a Verbania e per questi fatti condannato dal giudice Donatella Banci Buonamici a 6 mesi e 1.300 euro di multa, una pena superiore ai 4 mesi ai 2.000 euro di multa chiesti dal pm Maria Portalupi.


