COSSOGNO – 17.06.2018 – Settantaquattro anni fa
la battaglia di Ponte Casletto. Era il 12 giugno del 1944, all’inizio del rastrellamento della Val Grande da parte delle truppe tedesche e della Repubblica sociale italiana, quando soldati e partigiani si fronteggiarono tra Cossogno e San Bernardino Verbano, lungo la strada che da Rovegro conduce a Cicogna. È in ricordo di quei fatti e di chi perse la vita quel giorno (Giovanni Del Secco, Giovanni Bottazzi, Pasquale Roveda, Luigi Abbiati, Angelo Cristina e un partigiano ignoto) che ieri il sindaco cossognese Doriano Camossi e quello di San Bernardino Verbano Giovanni Lietta si sono ritrovati a Ponte Casletto, posando fiori sulle lapidi posate in nome dei caduti. E a Rovegro, dove trovarono la morte in un altro scontro a fuoco Alberto Mazzola e William Scalabrini. Come ogni anno, sempre più distante nel tempo -con i ricordi che vanno diluendosi e i testimoni di allora diradandosi- evocano quegli episodi affinché se ne faccia memoria. Alla cerimonia hanno partecipato anche i rappresentanti locali dell’Anpi e il verbanese Arialdo Catenazzi, uno dei pochi superstiti di allora, che ha ricordato la sproporzione di forze e mezzi in campo che fece soccombere i partigiani della Divisione Valdossola.


