
VERBANIA – 15.06.2018 – Le acque della sponda piemontese
del Verbano si confermano, salvo alcune criticità, pulite: una carta d’identità positiva, in vista dell’imminente stagione turistica. Meno bene le rive lombarde. A dirlo sono i risultati della Guida blu 2018 di Legambiente e Touring club italiano sulle più belle località di mare e di lago del nostro Paese. Quaranta, complessivamente, i territori lacustri classificati. Alla base della selezione, è stato ricordato ieri a Roma in sede di presentazione della Guida, ci sono le analisi e le valutazioni della “Goletta Verde” (nella foto) e della “Goletta dei Laghi”, che hanno assegnato le “vele” (da una a un massimo di cinque). E tra le 40 località valutate, spiccano con quattro vele, sette zone dell’alto Verbano e del Golfo Borromeo –Baveno, Cannero Riviera, Cannobio, Ghiffa, Oggebbio, Stresa e Verbania- e cinque del sud Verbano: Arona, Dormelletto, Meina, Lesa e Belgirate, con tre vele.
I due comprensori turistici hanno confermato, dunque, i giudizi positivi già ottenuti negli scorsi anni. “Anche per il 2018 – ha dichiarato Roberto Signorelli del Circolo Legambiente 'Gli amici del lago' e responsabile locale della classificazione della Guida blu - i criteri di valutazione sono stati ispirati alla qualità delle acque e, più in generale, all’attenzione all’ambiente. Il risultato raggiunto dal Verbano è importante, ma non deve fare abbassare la guardia; si devono, per esempio, risolvere ancora alcune criticità sulla depurazione delle acque”.
Meno bene, come detto, è andata la sponda lombarda del Lago Maggiore, che nella Guida blu compare –ma con 3 vele- soltanto grazie a Ranco e Ispra.


