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VERBANIA – 15.06.2018 – Aveva passato

i 100 pedaggi non pagati al casello e, per questo, era finito nella “lista nera” di Autostrade per l’Italia. Considerato un grande moroso, l’ossolano Silvano Terreni il 21 febbraio 2016, all’ennesimo transito gratuito alla barriera del Lago Maggiore dell’A26 era incappato nel sistema Tur – Transito utenti recidivi, il software che fa scattare l’allerta morosi al casellante e che chiama in causa la Polstrada. Una pattuglia della sottosezione di Romagnano giunse sul posto e identificò in Terreni, proprietario della Renault Twingo che risultava inadempiente nei confronti della società stradale, colui che guidava il mezzo. Per questo motivo, con un riconoscimento certo, è stato processato per il reato di truffa, accusato di non aver pagato, tra il 10 giugno 2015 e il 21 febbraio 2016, 148 biglietti per un importo di 1.205,47 euro. Per l’accusa il pm Anna Maria Rossi ha chiesto una condanna a 7 mesi e 200 euro di multa. Il giudice Donatella Banci Buonamici l’ha condannato a 5 e 200 euro di multa e al risarcimento dell’intera somma ad Autostrade per l’Italia, costituita parte civile.

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