VERBANIA – 14.06.2018 – Attenderà il processo 

per direttissima che si terrà il 28 giugno in una cella del carcere. Atti osceni in luogo pubblico e resistenza a pubblico ufficiale sono i reati per i quali ieri i carabinieri della stazione di Omegna hanno arrestato Hicham Sahm. Quarantadue anni, marocchino senza fissa dimora, in aprile era già stato arrestato dall’Arma a Gravellona Toce, sorpreso a prendere a sassate una delle tensostrutture delle “Cupole”. Già in quell’occasione aveva aggredito i militari che gli si erano parati dinanzi, come ha fatto alle 19 di ieri sera sul lungolago di Omegna. I carabinieri sono intervenuti perché chiamati da alcuni passanti e hanno trovato l’uomo, in evidente stato di ubriachezza, seduto su una panchina con i pantaloni abbassati impgnato in gesti di autoerotismo. L’hanno fermato e, mentre lo prelevavano per portarlo in caserma, hanno dovuto fare i conti di nuovo con la sua aggressività. Profferendo minacce di morte ha tentato di dare una testata a uno di loro e un altro l’ha colpito con un calcio alla caviglia.

Stamane Sahm è comparso in tribunale. Il giudice Donatella Banci Buonamici ha convalidato l’arresto e, su richiesta del pm Anna Maria Rossi, ne ha disposto la reclusione nella casa circondariale di Pallanza, anche perché il marocchino, che dice di essere perseguitato dalle forze dell’ordine, non possiede una dimora. Il posto in un alloggio popolare che gli era stato ventilato il mese scorso non s’è concretizzato e, così, vive di espedienti dormendo dove capita.