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VERBANIA – 12.06.2018 – Slitta a dopo l’estate

l’incontro, inizialmente previsto per giovedì 14 giugno, con il portavoce di “Amnesty Italia” Riccardo Noury, atteso a Verbania per tenere alta l’attenzione sul caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano che venne trovato morto il 3 febbraio 2016 alla periferia del Cairo. Da allora –e sono trascorsi già ventotto mesi- non cessano le iniziative di chi è impegnato a cercare la verità. E anche la nostra città è in prima linea. A causa di problemi di salute di Noury, l’appuntamento è stato spostato al prossimo 3 ottobre. Lo rende noto Michele Airoldi, responsabile comunicazione “Gruppo Italia 96” di Amnesty Internationa, a detta di cui la nuova data permetterà agli studenti di essere presenti. Al riguardo, vale ricordare che il Comune di Verbania, come testimonia lo striscione appeso sulla facciata di palazzo Flaim a Intra, così come il Liceo “Cavalieri”, l’Istituto “Cobianchi” e diverse altre scuole cittadine e della zona, hanno aderito alla campagna “Verità per Giulio Regeni”. Per non far spegnere la luce sulla scomparsa del ricercatore friulano, l’8 giugno scorso una delegazione della Sezione italiana di Amnesty, è stata ricevuta dal presidente della Camera, Roberto Fico.

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