MILANO – 24.05.2018 – C’è anche un avvocato
del foro di Verbania tra i legali chiamati a chiarire uno dei più eclatanti casi di cronaca di questi giorni. L’omegnese Andrea Cattaneo, insieme al collega milanese Domenico Tambasco, rappresenta il 57enne che l’altra mattina, alle porte di Milano, è stato aggredito con ferocia dopo una banale lite per un lieve sinistro stradale. La vittima dell’aggressione, caposquadra di un’impresa di pulizie che lavora per Trenitalia, viaggiava sulla sua Bmw X-3 da Pieve Emanuele -comune dell’hinterland milanese- al capoluogo. Stava andando al lavoro, al deposito della “Martesana”. Appena entrato in città, poco prima di una rotonda, ha superato una Citroen Xsara con una manovra al limite, durante la quale i due specchietti laterali si sono toccati. La reazione del conducente della Citroen è stato un raptus. L’uomo, 64enne autista di bus per una ditta privata, incensurato, ha superato il “rivale”, l’ha stretto in mezzo alla strada ed è sceso dal veicolo invitando l’altro a fare lo stesso. Quando i due si sono ritrovati in strada ha preso una mazza da baseball dal bagagliaio assestandogli due colpi in testa molto violenti. Il 57enne ha perso i sensi ed è crollato a terra. I presenti hanno chiamato i soccorsi. Tra coloro che hanno assistito alla scena c'era anche un agente della polizia locale fuori servizio. Mentre la vittima finiva in codice rosso al Policlinico di Milano con un grave trauma cranico -poi migliorato tanto che ha ripreso coscienza anche se ha vuoti di memoria- l’altro veniva identificato dalla pattuglia dei "ghisa" chiamata per intervenire e, raccolte le prime testimonianze, arrestato con l’accusa di tentato omicidio.


