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tribunale 16

VERBANIA – 23.05.2018 – Più che i 60 euro

che aveva appena rubato – di cui 5 spesi per la colazione al bar – ha pagato per l’assegno in bianco che aveva in tasca. Sei mesi e 200 euro di multa è la pena che il tribunale di Verbania ha stabilito per Jerry Iyorah, giovane d’origine nigeriana che in Italia vive di espedienti e di piccoli furti, commessi un po’ ovunque. Anche a Stresa, dove nell’ottobre del 2016 fu bloccato dai carabinieri mentre, su una panchina della stazione, aspettava di prendere il treno per Milano. Pochi minuti prima, a metà mattinata, era stato sorpreso in una villetta della cittadina lacustre dal proprietario, che non aveva fatto in tempo a bloccarlo ma che aveva avvisato le forze dell’ordine. Quel modus operandi risultava familiare al nigeriano, conosciuto anche con numerosi alias e più volte sorpreso in flagranza per furti “anomali”, commessi aspettando fuori casa l’uscita delle vittime. Nel caso di Stresa gli era andata male perché, dopo aver visto la proprietaria lasciare la villetta in auto, era entrato dalla finestra aperta senza immaginare che dentro c’era il marito. In un’altra occasione il padrone di casa era rincasato presto e lui s’era nascosto sotto il letto, finendo scoperto in poco tempo.

Dopo il furto a Stresa, una volta rintracciato dai carabinieri, il nigeriano fu arrestato. Durante la perquisizione saltò fuori un assegno bancario in bianco, risultato rubato la settimana prima nel Comasco. Per quell’assegno è stato processato a Verbania per il reato di ricettazione e condannato a sei mesi e 200 euro di multa.

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