
TREVISO – 22.05.2018 – La villa di Vicenza,
i beni personali e i conti correnti suoi e della moglie restano sotto sequestro. Il Tribunale del Riesame di Treviso ha respinto la richiesta di dissequestro avanzata dal legale di Vincenzo Consoli (nella foto), ex direttore generale e membro del cda di Veneto Banca. Il manager, per decenni dominus dell’istituto di Montebelluna, è alla vigilia del processo per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza per il quale è stato arrestato l’anno scorso e ha subito il provvedimento di sequestro cautelare. A proposito del processo, che era iniziato a Roma e che, con una decisione a sorpresa del gup capitolino, è stato trasferito per competenza territoriale a Treviso, nella Marca si stringono i tempi. Su tutti i reati – a giudizio, insieme a Consoli, ci sono diversi ex amministratori e manager – incombe il rischio della prescrizione e il processo è da reistruire, con una nuova Procura e nuovi giudici. Il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Massimo De Bortoli, che in questi giorni ha ricevuto 50 faldoni, 60.000 pagine di atti.


