VERBANIA – 21.05.2018 – Era scomparsa (di nuovo)

ma ora è stata sostituita. I vandali non danno pace al monumento ai Caduti di Pallanza e, soprattutto, alla rosa che regge nella mano destra la statua raffigurante una vedova di guerra che, con il figlioletto orfano in braccio, rende omaggio al luogo di sepoltura del marito. Quel gesto delicato e struggente, quella posa plastica incisa nel bronzo, si devono allo scultore italorusso Paolo Troubetzkoy. Nella sua concezione la statua, posata su un grande blocco di marmo bianco che ospita la lapide con i nomi dei caduti durante la prima guerra mondiale, aveva un senso proprio con la presenza del fiore. Che, negli anni addietro, sparì, danneggiato o trafugato. Solo tre anni fa un fabbro l’ha forgiato e ricollocato al suo posto, dove è rimasto fino ai giorni scorsi, prima di sparire nuovamente. E di tornare una seconda volta grazie all’arte del medesimo fabbro.