VALSTRONA – 13.05.2018 – Lo cercavano da fine marzo
per un’intervista “a sorpresa”, nello stile che ha fatto conoscere “Le iene” negli ultimi vent’anni. L’hanno aspettato un pomeriggio a Domodossola, dove abita, e qualche giorno dopo, di sera, l’hanno atteso nell’albergo di Verbania dov’era annunciato per un’assemblea politica. Per due volte Andrea Agresti, inviato delle Iene, è venuto a vuoto nel Vco, senza rintracciare il senatore Enrico Montani, sua vecchia conoscenza dall’ottobre 2013. Alla fine il blitz è riuscito nel pomeriggio dell’altro ieri in Valstrona, all’incontro con gli amministratori locali organizzato dalla Lega Nord sulla situazione della viabilità in valle. Agresti ha atteso fuori dal municipio. Montani, certamente informato che i giornalisti della trasmissione tv erano sulle sue tracce ma sorpreso dal vederseli di fronte in Valstrona, li ha dribblati fornendo vaghe risposte e andandosene subito dopo in auto.
I quesiti ai quali era chiamato a rispondere sono gli stessi del 2013, quando Su Italia 1 andò in onda il servizio “il senatore-presidente che non paga” sui debiti del Verbania calcio. In quell’occasione, dopo un burrascoso scontro sulle tribune dello stadio “Coppi” di Tortona, Montani e la moglie Francesca Pangallo spiegarono in sede qualche giorno dopo le loro ragioni sui fornitori non pagati rinviando il saldo di quanto dovuto da lì a poco.
Da allora sono passati quasi cinque anni e i creditori sono rimasti a bocca asciutta. Le Iene, che non erano tornate a verificare l’epilogo della vicenda, si sono rimesse in azione con il ritorno di Montani -non eletto nel 2013- sulla scena politica nazionale. Capolista al Senato nel collegio Piemonte 2, il 4 marzo l’ex presidente del Verbania calcio 1959 (radiato dalla Figc nei mesi scorsi ma mai fallito perché il tribunale ha respinto le richieste nel 2015) s’è guadagnato uno scranno a Palazzo Madama, peraltro nel partito egemone della coalizione di centrodestra e che s’appresta a governare l’Italia.
Con l‘incursione in Valstrona la seconda puntata (cinque anni dopo la prima) del servizio “il senatore-presidente che non paga” può essere montato e andare in onda. Pare lo sarà entro quindici giorni, di mercoledì o domenica, le due date di palinsesto delle “Iene”. Sarà la seconda apparizione nazionale di Montani, che pur non accettando il confronto diretto come fece allora, ha già lavorato a una sorta di “difesa preventiva” (guarda il video) contro la spettacolarizzazione della redazione giornalistica e a favore delle sue tesi. Gli intervistati di oggi sono quasi tutti quelli di allora: giardinieri, ristoratori, albergatori, calciatori, esercenti… Ma non è escluso che nel servizio si parli anche di una parentesi politica, e non solo perché alle “Iene” ha parlato – in riferimento allo stadio Pedroli, gestito da Montani (e moglie) anche nell’epoca in cui questi era assessore comunale a Verbania – il sindaco Silvia Marchionini, ma pure perché tra gli intervistati ci sarebbe qualcuno della Lega Nord. Nel Carroccio la sua ricandidatura, non gradita anche per queste vicende da una parte di militanti e che ha fatto discutere a livello locale, è stato il motivo per il quale su di lui si sono accesi i riflettori della trasmissione di Italia 1.


