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VERBANIA – 11.05.2018 – Sette mesi

e 1.000 euro di multa per la resistenza all’arresto, la droga trovata in casa e per quel colpo di “piede di porco” sferrato alla mano di un carabiniere. Maurizio Rossi, il 58 verbanese arrestato nella sua abitazione intrese il 26 aprile scorso dopo che i militari l’avevano pedinato ritenendo che fosse tornato a spacciare (da pochi giorni era stato scarcerato e veniva tenuto sotto controllo), ha patteggiato. Stamane, assistito dall’avvocato Beniamino Ricca, ha concordato con la Procura una pena che assorbe tutti e tre i reati. Non ha ottenuto però dal giudice la conversione in lavori di pubblica utilità poiché un delle contestazioni, le lesioni, non lo prevede. Per le ferite riportate, peraltro, il carabiniere s’è costituito parte civile con l’avvocato Canio Di Milia ottenendo dal giudice solo la liquidazione delle spese di costituzione dal momento che il patteggiamento esclude il risarcimento. Il giudice Rosa Maria Fornelli s’è riservata una decisione sulla richiesta della difesa di trasformare la detenzione in carcere in arresti domiciliari. Rossi si trova nella casa circondariale pallanzese da 15 giorni.

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