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locusta cannobio

MACCAGNO – 10.05.2018 – Il mistero della Locusta

è risolto? Sono passati 122 anni da quando nell’Alto Verbano sparì, affondata e dispersa chissà in quale punto del lago, la torpediniera T19 della Regia Finanza, mezzo navale in servizio a Cannobio con il quale le Fiamme Gialle presidiavano i traffici navali – e il contrabbando – tra l’Italia e la Confederazione elvetica. Era un’imbarcazione in metallo lunga poco meno di 20 metri e che emergeva per mezzo metro al di sopra delle onde. Viaggiava a una velocità massima di 17 nodi manovrata da un equipaggio di otto marinai della Regia marina. Gli stessi che nella notte tra l’8 e il 9 gennaio del 1896 sparirono durante una missione, insieme a quattro finanzieri. Da allora la Locusta è stata cercata in lungo e in largo inutilmente. Almeno sino poco tempo fa. Così almeno sostiene un ingegnere varesino, Roberto Mazzara, che al quotidiano La Prealpina ha raccontato di averne scoperto l’ubicazione. Secondo il ricercatore, coadiuvato in quest’opera dai Sub Verbania e dall’Avav (Associazione velica Alto Verbano) di Luino, la Locusta si trova a Punta Cavalla, nel comune di Tronzano Lago Maggiore, sulla sponda lombarda. L’individuazione si basa sulle rilevazioni dell’ecoscandaglio e di un magnetometro. È stata fotografata e presto verrà videoripresa.

Se la sua identificazione verrà confermata si risolverà un mistero vecchio di due secoli.

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