BELLINZONA – 09.05.2018 – Una flessione stagionale
in un anno di record. Resta alto il numero di lavoratori frontalieri impiegati nella Confederazione elvetica, che a fine 2017 hanno raggiunto il picco storico. Eppure nel primo trimestre del nuovo anno la richiesta di manodopera esterna alla Confederazione ha subito una contrazione dello 0,6%, una cifra che fa la media dei vari Cantoni e che sconta l’incremento dei Grigioni (+0,7%) ma anche il calo del Ticino (-0,6%). Va detto che nel raffronto dei dati - che sono stati forniti dall’Ufficio federale di statistica- rispetto all’analogo periodo del 2017 il saldo è in crescita. In termine assoluto coloro che hanno un contratto nella Confederazione ma vivono in un paese straniero (Italia, Francia e Germania perlopiù) al 31 marzo erano 316.010, di cui 63.958 in Ticino e 6.196 nei Grigioni, i due stati –insieme al Vallese- in cui è prevalente la presenza italiana. In totale i nostri connazionali d’oltreconfine sono 71.925.


