LECCO – 07.05.2018 – Ha cercato di difendere il capotreno
ed è finito all’ospedale, selvaggiamente picchiato. Ha 41 anni ed è di Verbania il poliziotto vittima ieri pomeriggio di un’aggressione di gruppo sul treno regionale Milano-Lecco. L’agente, che era fuori servizio e che aveva preso il treno alla stazione di Porta Garibaldi per raggiungere la città lacustre e prendere servizio (è assegnato alla Squadra Volanti), è intervenuto nel diverbio nato tra il capotreno e un cittadino nigeriano che era sul convoglio privo di biglietto e che, alla richiesta di chiarimenti, ha risposto aggredendo verbalmente sia il ferroviere, sia gli altri passeggeri. Il poliziotto s’è quindi qualificato e ha cercato di riportare la calma. La situazione è però subito degenerata perché, all’altezza di Arcore, un gruppo di connazionali è intervenuto alzando le mani. I giovani africani hanno immobilizzato il capotreno e hanno gettato a terra l’agente, colpito ripetutamente da calci e pugni e al quale hanno tentato di rubare i portafogli sotto lo sguardo degli altri passeggeri. Alla prima stazione, quella di Carnate, il gruppo s’è dileguato ma è stato notato salire su un altro treno.
Il poliziotto ha riportato gravi ferite ed è stato trasportato in ospedale. Non è in pericolo di vita. La descrizione che ha fornito dei suoi aggressori ha permesso di identificarne due, che sono stati arrestati alla stazione di Calolziocorte. Si tratta di un 24enne e di un 25enne regolari in Italia, ai quali vengono contestati i reati di resistenza, tentata rapina, lesioni in concorso.


