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santa cruz

VERBANIA – 07.05.2018 – Al telefono i suoi “compari”

lo prendevano in giro perché, temendo d’essere intercettato, chiamava solo dalle cabine telefoniche, in qualunque città si trovasse. Giovanni Rosario Russo, 57 anni, è considerato il fulcro della rete di spaccio di droga smantellata oggi dalla polizia con 13 arresti. Lui, calabrese pluripregiudicato che nel Vco è conosciuto per essere stato coinvolto nelle due inchieste per la mafia in Ossola degli anni ’90, Betulla (1993) e Asso (1999), è stato l’ultimo a finire in manette, attorno alle 12 di stamane. A dire il vero in carcere a Verbania era già transitato lo scorso novembre, arrestato perché trovato in possesso di un passaporto falso in un hotel di Villadossola. Quel passaporto e i viaggi di Russo hanno corroborato l’ipotesi che fosse lui il contatto per rifornire di droga l’Ossola. Santa Cruz, il nome dato all’operazione di polizia, è legato proprio ai suoi contatti sudamericani. Santa Cruz, in Bolivia, era la località in cui era intenzionato a recarsi, probabilmente per contrattare sull’acquisto di partite di droga destinate all’Italia e importate tramite la Calabria prima di essere intercettato dalla polizia.

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