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VERBANIA – 07.05.2018 – Intra in festa per San Vittore.

Si celebra domani la ricorrenza del santo patrono della città. Vittore era un soldato romano originario della Mauretania che tra il II e il III secolo dopo Cristo serviva sotto l’imperatore Massimiano nell’attuale città di Milano. L’imperatore in quel periodo potava avanti una politica di forte persecuzione nei confronti dei cristiani, anche tra l’esercito. Vittore si rifiutò di sottomettersi all’imperatore ribadendo la sua fedeltà civile e militare ma rinunciando ad abiurare. Per questo fu imprigionato e torturato e, dopo essere fuggito, catturato e decapitato nel 303. La Chiesa l’ha proclamato martire: è il patrono dei carcerati e degli esuli. Il suo culto nei secoli successivi s’è diffuso soprattutto nel territorio della Diocesi di Milano su impulso del vescovo Materno, che ne recuperò il corpo. A Intra è custodito come reliquia un mignolo della mano del santo. La reliquia sarà esposta all’adorazione dei fedeli domani sera, durante la messa che il vescovo Franco Giulio Brambilla celebrerà alle ore 20,30 e che si concluderà con la processione con fiaccolata a lago e la benedizione delle imbarcazioni al porto nuovo.

Ad accompagnare gli appuntamenti liturgici c’è il ricco programma degli evento organizzati da I Pacian da Intra, che domani all’ora di pranzo servono il piatto della tradizione di San Vittore: risott, luganiga e scigull.

Alle 18, a Villa Giulia, l’Amministrazione comunale consegna le due benemerenze assegnate dai capigruppo consiliari, che quest’anno andranno all’ex partigiano e presidente Anpi Arialdo Catenazzi e al medico Luca Giovanella

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