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CANNOBIO – 29.04.2018 – I ghostbuster sono tornati

sul Lago Maggiore. Anche se il nome evoca i personaggi che il regista Ivan Reitman portò al successo in un cult movie anni ’80, la loro attività non è un’opera cinematografica. Il team del National ghost uncover, associazione romagnola che un po’ in tutta Italia è assurta all’onore delle cronache per “missioni” di investigazione su fatti paranormali, nei giorni scorsi è stato in azione a Cannobio. Il presidente Massimo Merendi e i suoi collaboratori sono sulle tracce di Maggie, una sorta di Nessie (il celeberrimo mostro di och Ness) del Verbano su cui avevano già investigato due anni fa a Stresa. Il ritorno è stato propiziato dalla segnalazione di una donna residente nell’alto Verbano che ha visto -e immortalato- un cerchio scuro disegnato sullo specchio d’acqua antistante il lungolago che, pare, sia stato avvistato anche in Svizzera. Tanto è bastato perché la troupe, armata di fotocamere, telecamere, registratori e apparecchi sensori, girasse per il paese destando interesse e curiosità.

Oltre a Maggie, che sarebbe stata avvistata l’anno scorso da alcuni pescatori nella zona delle Isole Borromee, c’è interesse anche per un misterioso gendarme scorto nei giorni successivi, sempre a Cannobio, da tre donne su un pontile mentre, parlando in lingua francese, prima di scomparire ha lasciato cadere tre monete svizzere.

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