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cota roberto

VERBANIA – 25.04.2018 – “Se la giunta Chiamparino

avesse fatto almeno quello che ha fatto la mia, oggi il Vco avrebbe meno problemi da risolvere”. Anche Roberto Cota entra nel dibattito sui canoni idrici e sulle risorse economiche che la Provincia Azzurra -in particolar modo l’Ossola- rivendica da Torino come “indennizzo” per la propria specificità montana. Un dibattito tornato d’attualità nei giorni scorsi, dopo la tavola rotonda tenutasi la scorsa settimana all’hotel Corona anche alla presenza del vicepresidente della Regione (e assessore al Bilancio) Aldo Reschigna, del consigliere regionale del M5S Gianpaolo Andrissi e del presidente della Provincia Stefano Costa. Reschigna -nel dibattito è poi entrato, tramite una nota stampa, il deputato Enrico Borghi- ha chiamato in causa proprio la giunta Cota. “Certo, governare è difficile – commenta –, ma questa non è una buona ragione per scaricare su altri, cioè il sottoscritto, responsabilità proprie, magari contando sul fatto che non risponda perché non più impegnato in politica”. Nel merito delle critiche il leghista, che ha retto il Piemonte tra il 2010 e il 2014, risponde affermando che “sotto la mia gestione qualcosa per riconoscere almeno in parte i canoni idrici al Vco, è stato fatto”. E, andando indietro, rammenta che già nel 2004, quando era presidente del Consiglio regionale (giunta Ghigo), si spese per un emendamento da 5 milioni. “Gli stanziamenti per il Vco sono stati progressivamente cancellati dalla giunta Bresso e reintrodotti quando sono diventato presidente della Regione. Dopo le nuove elezioni regionali ci si è di nuovo arenati”.

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