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sociale pallanza

VERBANIA – 20.04.2018 – Non più alloggi, uffici e negozi,

ma spazi turistico-ricettivi: albergo o appartamenti-vacanze. E via la sala polifunzionale pubblica. È questa l’ultima proposta avanzata per il futuro dell’ex Cinema Sociale di Pallanza. Una proposta, quella che la proprietà -l’immobiliare milanese Life Spaces- ha depositato il 4 aprile e sulla quale la giunta Marchionini sta decisamente accelerando, tanto che sarà presentata lunedì sera alla Commissione Urbanistica consiliare.

La richiesta è per un cambio di destinazione d’uso, da “area edificata e/o di pertinenza di edifici residenziali” (che in verità già consentirebbe un uso turistico) a “area per servizi turistico-ricettivi di tipo alberghiero ed extra-alberghiero” ma, soprattutto, mira a eliminare dalla scheda approvata (tra le polemiche fortissime del Pd) dalla maggioranza di centrodestra in Consiglio comunale nel 2010, la previsione di donare al Comune una sala polifunzionale al piano terra da 150 posti. Nella richiesta si parla anche della “possibilità di aumentare il numero dei piani fuori terra”. In cambio la proprietà offre soldi o la sistemazione a verde della parte di piazza Gramsci antistante l’edificio o, eventualmente, alcuni (il numero è imprecisato) posteggi interrati.

Non è la prima volta che la giunta Marchionini si occupa dell’ex Sociale. Nel luglio del 2014, tra i suoi primi atti, approvò lo Strumento urbanistico esecutivo -dal primo cittadino definito “un buon progetto, la cosa migliore fatta dalla precedente Amministrazione”- che avrebbe dovuto dare il la, entro l’anno, al cantiere per realizzare un palazzo di 4 piani, di cui 3 di appartamenti (1.800 metri quadrati) e uno di negozi, una cinquantina di posti auto interrati e, appunto, la sala pubblica mantenendo la storica facciata storica del cine-teatro. Il progetto non ha mai raccolto investitori e la proprietà ha ritenuto di virare sul turistico, puntando a stralciare la sala polifunzionale, ritenuta sovrabbondante dal momento che ora c’è il “Maggiore”.

La possibilità di costruire un condominio di quattro piani arrivò nel 2010 dopo un acceso dibattito politico tra il Pd e la giunta Zacchera e dopo che 1.300 cittadini avevano firmato per annullare l’iter del Cem (allora già in corso) e, abbandonando il sogno del teatro in zona arena, ripiegare sull’ex Sociale pallanzese. La sala pubblica polifunzionale fu una sorta di compromesso raggiunto dall’allora assessore all’Urbanistica Marco Parachini. I dem erano comunque fortemente contrari alla cementificazione di piazza Gramsci (non volevano il condominio) anche se ora, a distanza di otto anni e anche un po’ paradossalmente, pare proprio questa la rotta che intende perseguire l’allora minoranza, oggi fattasi maggioranza. Pur calendarizzata per la prossima seduta della Commissione urbanistica, la variante della scheda non andrà nel Consiglio comunale del 26 aprile, ragion per cui è verosimile che quello di lunedì sarà un incontro interlocutorio, di presentazione.

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