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LUGANO – 18.04.2018 – L’eredità dello zio d’America

(in questo caso del nonno in Svizzera) che cambia la vita è un po’ il sogno di tutti. Un sogno che quasi mai s’avvera ma che per un italiano residente a Roma è diventato realtà, anche se per poco. Nell’estate dello scorso anno l’uomo è venuto a conoscenza che il nonno, emigrato in Svizzera, dopo una vita da imprenditore aveva lasciato in eredità una notevole somma di denaro custodita nel caveau di una banca di Lugano. Salito in Canton Ticino, l’erede ha potuto aprire la cassetta di sicurezza trovando tre miliardi di lire. Cioè di carta straccia perché, come gli ha confermato la Banca d’Italia, la lira è andata fuori corso nel 2002 e la legge ha concesso dieci anni -quindi sino al 2012- per convertire in euro banconote e monete. Chi non l’ha fatto non ha diritto a nulla ma, visto l’importo e la posta in palio, il fortunato nipote ha in mente d’avviare un ricorso ritenendo che i dieci anni vadano conteggiati dal momento in cui una persona viene a conoscenza di quel denaro.

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