
VERBANIA – 12.04.2018 – In principio fu la radio,
poi arrivò la televisione, ora internet e la multimedialità. Con il tempo e lo sviluppo della tecnologia è cambiato -e di molto- il modo di raccontare storie, fatti e persone. Un modo che, tuttavia, non prescinde l’uso della scrittura e, quindi della lettura. È su questo ragionamento sociologico che si basa il workshop “Giovani che leggono?”, organizzato sabato a Verbania dalle associazioni Sharazade, LetterAltura e dal sistema bibliotecario del Vco. Per tutta la giornata al teatro “Maggiore” si alterneranno esperti del settore tra seminari e workshop. Interverranno l sociologo Stefano Laffi, gli esperti di letteratura per ragazzi Fernando Rotondo e Nicola Galli Laforest; Barbara Schiaffino e Martina Russo della rivista Andersen, Olimpia Bartolucci della Regione Umbria; ed Eugenio Pintore, dirigente regionale del settore biblioteche. Insieme a Laffi, nel pomeriggio, ci saranno Gabriela Zucchini, Melvin Burgess, Daniela Carucci, Roberta Solari e Tina Venturi.
L’iniziativa, che celebra il decennale del progetto Liberamente, che ha coinvolto oltre diecimila ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni, s’accompagna a due appuntamenti. Stasera alle ore 21 lo scrittore e psicoterapeuta Alberto Pellai terrà un convegno sul tema “La vita dentro uno schermo – perché chi cresce si cerca più spesso nello schermo”. Domani sera, stesso posto e stesso orario, sarà presente lo scrittore per adolescenti Melvin Burgess, che parlerà del tema “Scrivere per ragazzi”.


