VERBANIA – 09.04.2018 – Le compravendite erano reali,
le tasse no. Ricavi da operazioni immobiliari non dichiarati per 1,4 milioni di euro con Iva non pagata per oltre 227.000 euro sono quanto viene contestato a un imprenditore edile verbanese presunto evasore fiscale. Nei giorni scorsi la Guardia di finanza di Verbania gli ha sequestrato beni mobili e immobili per la stessa somma di Iva contestata, attuando il decreto con cui il gip del tribunale di Verbania ha accolto le richieste della Procura, che sta indagando insieme proprio alle Fiamme Gialle.
I controlli risalgono alle annualità 2012 e 2013, durante le quali il costruttore ha perfezionato cessioni di immobili per quasi 1,5 milioni, registrando regolarmente tutte le operazioni all’Agenzia del territorio ma “dimenticandosi” di inserire le somme introitate nelle dichiarazioni dei redditi e non presentando la dichiarazione Iva. Oltre all’evasione gli viene contestata la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte avendo egli costituito un fondo patrimoniale in cui ha conferito beni personali pensando di sottrarli alle eventuali esecuzioni forzate di creditori, Stato in primis.


