VERBANIA – 30.03.2018 – Tagliarono senza permesso
le piante del vicino, ma non sono responsabili penalmente. È terminato con un’assoluzione il processo a carico di una coppia di Montescheno che nel febbraio 2016 intervenne in una piccola porzione di terreno contigua alla propria abitazione per sistemare alcune piante non curate che, a loro dire, intralciavano il passaggio, sporgevano nella loro proprietà molto vicine ai cavi della corrente elettrica e davano fastidio. Prima di compiere l’operazione avevano avvisato la nonna dei proprietari, che non vivono in valle. Questi, appreso che l’operazione di potatura aveva riguardato un melo e aveva comportato l’abbattimento di due ciliegi selvatici, avevano sporto denuncia. La Procura, ritenendo sussistente il reato di danneggiamento aggravato, li ha rinviati a giudizio. Ma il giudice Luigi Montefusco, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Massimo Giro, ha riconosciuto non sussistente l’aggravante del danno provocato a una coltivazione e così, li ha prosciolti poiché il danneggiamento è un reato depenalizzato in illecito amministrativo. Il proprietario del terreno s’era costituito parte civile con l’avvocato Chiara Villani, chiedendo un risarcimento di 5.000 euro.


