TORINO – 29.03.2018 – Colle tossiche sugli scaffali
di mezza Italia. È partita dal Piemonte l’inchiesta della Guardia di finanza che ha portato al sequestro di 350.000 confezioni di colla potenzialmente pericolosa per la salute messe in distribuzione in più regioni e province. La merce era stipata in 15 depositi sparsi sul suolo nazionale, dove era stata indirizzata proveniente dalla Cina. È in Asia che gli stick venivano assemblati con etichette attestanti il falso ma, soprattutto, con composti chimici ricchi di prodotti nocivi: dicloroetano (una sostanza cancerogena) e cloroformio. Si tratta di sostanze irritanti anche solo all’inalazione, pericolosissime se ingerite o assimilate, anche in piccole quantità. La commercializzazione avveniva non solo attraverso cittadini cinesi e catene di negozi a essi collegati, ma anche con la collaborazione di imprenditori italiani. Il materiale, dal valore commerciale di circa due milioni di euro è stato sequestrato e le nove persone coinvolte denunciate per i reati di frode in commercio, immissione in commercio di prodotti pericolosi e vendita di prodotti contenenti sostanze vietate.


