VERBANIA – 22.03.2018 – Due boati ravvicinati,
due botti fortissimi che hanno fatto tremare i vetri e suscitato reazioni allarmistiche. Erano le 11,15 quando nei cieli del Verbano, ma anche delle province vicine (di Piemonte e Lombardia), s’è verificato un intenso fenomeno sonoro udito distintamente ovunque. Diverse le telefonate ai numeri di emergenza, al di qua e al di là del lago e, immediate, le rassicurazioni delle autorità. S’è trattato, spiega l’Aeronautica militare, del suono prodotto da due jet che hanno infranto la barriera del suono. I velivoli, due Eurofighter, erano decollati da una base in provincia di Treviso per un allarme dirottamento scattato a causa di un volo di linea in transito. Secondo le prime ricostruzioni, i piloti di un volo Air France in arrivo da un’isola dell’oceano Indiano e diretto a Parigi Orly hanno compiuto un’insolita manovra con cambio di rotta non autorizzato sulle Alpi, in territorio italiano. L’operazione ha fatto temere un dirottamento e i jet si sono levati in volo, puntando a tutta velocità e a bassa quota verso Malpensa e la Lombardia occidentale. Impegnati in uno scramble, cioè un inseguimento, gli Eurofighter hanno prodotto un boom sonico, cioè il fortissimo rumore che scaturisce da un oggetto che viaggia più veloce del suono. È un fenomeno particolare, lo stesso che – in piccola – si produce quando si schiocca con forza una frusta nell’aria.
L’allarme è poi rientrato. Il volo di linea, scortato dai jet militari, s’è rimesso sulla rotta per Parigi, dove è atterrato con un certo ritardo.


