VERBANIA – 19.03.2018 – Troppo costosa e da rivedere.

Tra critiche e proposte il Movimento 5 Stelle verbanese prende posizione contro il progetto del secondo lotto della pista ciclopedonale Fondotoce-Suna, attualmente in fase di approvazione definitiva.

Le critiche sono per i costi: 1,8 milioni per il primo lotto Canton Magistris-Colonia Motta e circa 4 milioni per il secondo Tre Ponti-Beata Giovannina. “Circa 6 milioni di euro per circa 4 chilometri il che vuol dire 1,5 milioni a chilometro, ovvero ben 1.500 euro a metro lineare”, sottolineano i pentastellati. Ma anche per il progetto, che attualmente prevede il passaggio della pista nella parte a lago della carreggiata, con l’arretramento di muri di privati a monte tra il residence dei Tre Ponti e il semaforo della Beata Giovannina. La proposta non convince il M5S che lancia una sua idea: utilizzare per le auto, con doppio senso di marcia, l’ampia corsia a nord della località Tre Ponti (eventualmente con qualche allargamento) e lasciare quella sud – a lago – per la sola ciclabilità e pedonalità, con aredo urbano e accesso alle spiagge facendo passare poi la pista più in basso, sospesa sopra l’acqua a quota non sondabile e creandola di fatto di fronte alle ville che s’affacciano sul Verbano. “Questo permetterà di ottenere un terrazzo a lago per la pista che potrà diventare un suggestivo nuovo tratto di piazza affacciata sulla nuova spiaggia nel Golfo Borromeo, completandola con sedute, alberi e arredo urbano – spiegano –. Non è un utopia ma al contrario crediamo sia una soluzione ottimale (…). L’unica obiezione potrebbe essere che a monte non ci stiano le due carreggiate. Con pochi interventi sui muri a monte,  si ricaverebbe tutto lo spazio e inoltre sarebbero realizzabili anche due rotonde per l'inversione all'inizio e alla fine dello sdoppiamento. Infine, anche l'accesso al nuovo parcheggio della spiaggia potrebbe essere spostato sul lato opposto o in rotonda”.