VERBANIA – 06.03.2018 – Il centrodestra
sotto al dato provinciale, il M5S che contiene la sua ascesa, il Pd in calo netto ma che non scende sotto il 20%, la vitalità di Liberi e Uguali. L’analisi del voto alle elezioni politiche verbanesi non si discosta di molto da quella provinciale e del collegio. I vincitori sono il centrodestra – segnatamente la Lega Nord, che compie uno storico exploit – e i pentastellati. Mirella Cristina, che tra Vco e Alto Novarese ha ottenuto oltre il 47% di preferenze nel collegio uninominale alla Camera, nella sua città s’attesta al 40,67%, raccogliendo 6.815 voti. Vittoria Albertini, del Pd, scala una posizione e con 4.328 voti (25,81%) chiude al secondo posto, meglio che nel dato complessivo del collegio e meglio dell’ossolana Simona Pedroli del M5S, il cui 24,7% è comunque sopra il dato generale. Buona la performance di Diego Brignoli di Liberi e Uguali. L’ex diessino, già presidente del Consiglio comunale, ha ottenuto 868 voti, il 5,18%, quasi il doppio di quanto racimolato nel collegio.
Per quanto riguarda i partiti il M5S diventa la prima realtà cittadina con il 24,35% (3.921), sopravanzando il Pd con 3.489 (21,67%), a sua volta tallonato dalla Lega Nord, le cui 3.289 preferenze (20,42%) sono un fatto mai accaduto. Forza Italia non decolla e con il 15,87% (2.555) è quarta. Liberi e Uguali chiude appaiata a Fratelli d’Italia (4,56%, 734 voti). La lista Bonino di +Europa supera il tre per cento (3,32%, 534). Casa Pound è l’unica delle micro-liste a raggiungere il punto percentuale, seguita a brevissima distanza da “Potere al popolo”. Tutte le altre sono uno “zero virgola”.
Al Senato il dato di Gaetano Nastri del centrodestra, eletto anch’egli senza problemi, è simile a quello di Cristina: 40,66%, 6.336 voti. Il centrosinistra con la democratica oleggese Elena Ferrara ha fatto meglio rispetto alla Camera, attestandosi al 26,49% (4.128). Stabile il M5S con 24,82% e 3.868 preferenze. In lieve calo Roberto Leggero di Liberi e Uguali (656, 4,21%).
Se si guarda all’esito delle elezioni di cinque anni fa, che ebbero un quorum molto simile (anzi, lievemente inferiore, anche a sfatare il mito della disaffezione e dell’astensionismo), si rileva che il vero vincitore è la Lega Nord, che a Verbania è passata dal 4,57% al 20,42%, con un balzo avanti di oltre 15 punti percentuali. In termini assoluti da 732 i voti sono diventati 3.289. Cresce anche il M5S: +4,05% (da 3.254 a 3.921), cala Fratelli d’Italia (-1,64%, da 994 a 734), cala Forza Italia (-4,46%, dai 3.259 del Pdl ai 2.555 attuali) e soprattutto cade il Pd, che ha perso per strada 1.317 voti, pari all’8,31%, ritrovandosi con 3.489 sostenitori contro i 4.806 di cinque anni fa.


