1

elez 2018

VERBANIA – 03.03.2018 – Domani si vota. 

Dalle 7 alle 23 in tutta Italia seggi aperti per il rinnovo del parlamento: Camera dei deputati e Senato. La nuova legge elettorale, il cosiddetto “rosatellum”, ha esteso i collegi e introdotto un nuovo sistema misto uninominale-proporzionale. Un terzo dei seggi viene assegnato con il sistema uninominale, in una sfida tra coalizioni – ciascuna indicante una persona – all’ultimo voto. Chi prende una preferenza in più degli altri va a Roma.

Gli altri due terzi dei seggi vengono distribuiti proporzionalmente tra i partiti che superano lo sbarramento del 3%. Il calcolo per la Camera è su base nazionale, per il Senato regionale. Le candidature rispettano le quote rosa e l’alternanza di genere.

I collegi elettorali

Il collegio elettorale della Camera comprende i 76 comuni del Vco e 32 dell’Alto Novarese (Borgomanerese e Aronese). Sono chiamati alle urne in 204.939 per 108 comuni. Il Senato unisce Novara e Vco: 154 comuni per 381.219 elettori, una platea più ristretta perché esprime una preferenza per Palazzo Madama solo chi ha compiuto i 25 anni.

Come si vota

Alle urne, nella sezione indicata dalla scheda elettorale già in possesso (un duplicato si può comunque chiedere in giornata, perché gli uffici sono aperti), ci si può recare dalle 7 alle 23. L’orario di chiusura è calcolato alla porta del seggio: chi dovesse essere in attesa per quell’ora può procedere.

Le schede elettorali, che quest’anno per motivi di sicurezza avranno un contrassegno tra matrice e scheda che consente agli scrutatori di verificarne la corrispondenza, sono di due colori diversi: rosa per la Camera, gialla per il Senato. Entrambe riportano i nomi dei candidati dell’uninominale (11 alla Camera, 9 al Senato) e, sotto, il simbolo o i simboli (se in coalizione) dei movimenti che li sostengono. Per votare è possibile o barrare il nome del candidato, oppure il simbolo del partito, o entrambi. È vietato il voto disgiunto (un candidato uninominale e un partito non collegato) come accade, ad esempio, alle Comunali. Se si esprime la preferenza per il solo candidato uninominale, la preferenza – nel calcolo proporzionale – sarà spartita tra i partiti della coalizione.

Lo scrutinio

A urne chiuse inizia subito lo scrutinio, che partirà dal Senato e poi passerà alla Camera. I risultati degli scontri uninominali si sapranno presto. Per avere il quadro definitivo del sistema proporzionale (i collegi sono ancora più ampi: Vco-Novara-Biella-Vercelli alla Camera; tutto il Piemonte tranne la provincia di Torino al Senato) bisognerà attendere che tutti i risultati siano ufficiali perché è necessario stabilire chi ha oltrepassato lo sbarramento, quale è la ripartizione, quanti seggi spettano a ciascun partito e in quali collegi vengono eletti coloro che hanno candidature multiple nel listino proporzionale. Il “rosatellum”, infatti, non permette più di scegliere il luogo di elezione, ma garantisce uno scranno parlamentare nel collegio che ha raccolto il minor numero di voti.

camera scheda

senato scheda

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.