VERBANIA – 01.03.2018 – Quando ha riaperto gli occhi
e l’effetto dell’anestesia totale è svanito, s’è trovata letteralmente senza denti. È iniziata così, tra lo stupore e l’incredulità, l’odissea di una donna di 57 anni di Gravellona Toce che, nel gennaio del 2015, è stata sottoposta a un intervento chirurgico dentario al Centro ortopedico di quadrante di Omegna. Quell’operazione chirurgica era l’ultimo passo del percorso iniziato un anno prima con una visita ambulatoriale – tramite il servizio sanitario nazionale – all’ospedale “Castelli”. Visita e radiografia panoramica avevano rivelato problemi: la mancanza di qualche dente, le radici non estratte e alcune carie. Presa in carico dal Coq e nuovamente visitata, fu indirizzata verso un intervento chirurgico per l’estrazione degli elementi dentari non più recuperabili.
La signora andò sotto i ferri il 30 gennaio 2015 e quando si svegliò scoprì che le erano stati estratti tutti i denti che aveva in bocca. Un intervento drastico, molto invasivo, che tecnicamente viene classificato con la sigla Bco Tot, acronimo di Bonifica del cavo orale totale. Quella sigla che, scoprì dopo perché prima non le era stato detto, compariva barrata nel consenso informato che le era stato fatto firmare prima dell’intervento.
Incredula e scoraggiata, la paziente si recò da un altro dentista che rilevò un grave danno arrecatole al palato e all’apparato masticatorio e che le disse – mettendolo per iscritto in una relazione – che la sintomatologia mostrata dalla panoramica era risolvibile con altri interventi meno radicali. Sulla base di questi documenti la donna sporse querela. Per quell’intervento, con l’accusa di lesioni colpose aggravate, sono ora a processo al tribunale di Verbania i quattro componenti dell’equipe medica che il 30 gennaio di 3 anni fa la operò: i dottori Giuseppe Verdino, Valerio Cotto, Denis Ippolito e Samuele Arnaldo Pozzi Taubert. L’udienza s’è aperta oggi con il racconto della parte offesa, che con l’avvocato Ferdinando Brocca s’è costituita parte civile chiedendo il risarcimento del danno.


