
VERBANIA – 24.02.2018 – Ha fatto di tutto
per non essere imbarcato, fisicamente e verbalmente, arrivando persino a far ritardare la partenza del volo. Ma, alla fine, è stato caricato a forza e rimpatriato in Africa. Ieri la polizia ha espulso dall’Italia il 26enne algerino Bouchenafa Mahmoud, ex pugile che stava scontando nella casa circondariale di Verbania una condanna per maltrattamenti in famiglia e su minori, e resistenza a pubblico ufficiale. Domani sarebbe stato scarcerato ma, prima che la pena fosse finita, il magistrato di Sorveglianza ha firmato il provvedimento che ne ha determinato l’allontanamento dall’Italia con il contestuale divieto di farvi ritorno nei prossimi 10 anni. Il provvedimento è stato eseguito ieri all’aeroporto di Milano-Linate, non senza fatica perché il magrebino, segnalato in Danimarca come persona coinvolta in reati connessi agli stupefacenti, ha opposto resistenza.
Quello di ieri è il sesto rimpatrio eseguito dalla questura del Vco dall’inizio dell’anno. In precedenza erano stati allontanati 4 ucraini e un marocchino. Sempre ieri, peraltro, un cittadino afgano richiedente asilo è stato trasferito in Olanda, paese nel quale è stato registrato il suo ingresso in Ue e che, secondo la convenzione di Dublino, deve occuparsi della sua pratica di protezione internazionale.


