VERBANIA – 19.02.2018 – È stato arrestato
e ora è ai domiciliari in attesa del processo per direttissima che si terrà il 12 marzo. Sono una mezza dozzina tra sanzioni al codice della strada e reati penali le infrazioni che ieri pomeriggio ha messo insieme il 25enne albanese Fation Pjetergjokay, protagonista di un incidente stradale con omissione di soccorso, fuga e inseguimento conclusosi con l’arresto – al quale ha resistito – da parte della polizia municipale, supportata da una Volante della questura.
Sono all’incirca le 15,20 di ieri quando il giovane, residente a Gravellona Toce, percorre a bordo di una Bmw nera intestata alla moglie, corso Nazioni Unite in uscita da Verbania e diretto a casa. Sulla discesa della Beata Giovannina, dove a causa dei lavori sulla statale 34 ieri c’erano code e rallentamenti, tampona l’auto di una famiglia verbanese con a bordo papà, mamma e un bambino di sei mesi. L’urto è forte, gli occupanti finiscono tutti all’ospedale con lesioni guaribili in qualche giorno, i veicoli riportano ingenti danni. Pjetergjokay, che guida in stato di ebbrezza e senza la patente (l’abilitazione albanese gli è stata ritirata dopo che non l’ha convertita in licenza italiana), fugge verso Fondotoce lasciando a terra la targa dell’auto. Poco più avanti una pattuglia della municipale di Intra composta da due agenti lo vede superare a forte velocità la coda in località Tre Ponti e lo insegue. Quando, all’altezza della Villa Bianca, s’avvede dei vigili, il giovane inverte la marcia e fugge sino al parcheggio della Beata Giovannina, dove ferma il mezzo, scende e, lasciata la portiera aperta, cerca di scappare a piedi. I vigili lo raggiungono e provano a fermarlo. Lui oppone resistenza e nella colluttazione restano feriti: uno riporta graffi ed escoriazioni guaribili in 3 giorni, l’altro la distorsione di un dito della mano la cui prognosi del Dea è di 7 giorni. A completare l’arresto ci pensano i colleghi della polizia, avvisati nel frattempo e che già davano la caccia all’auto pirata che aveva perso la targa. Mentre i vigili vengono visitati al Dea – dove si trova anche la famiglia incidentata – e Pjetergjokay viene caricato sulla Volante, questi si sente male e dà di stomaco nella vettura di servizio. Viene quindi chiamata un’ambulanza che lo porta al “Castelli”. in ospedale rifiuta l’alcoltest e poi viene arrestato per aver provocato l’incidente con feriti, essere fuggito omettendo il soccorso agli stessi e per aver opposto resistenza. Gli si contesta anche la guida in stato di ebbrezza (l’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo per 30 giorni) e la guida senza patente.
L’arresto è stato convalidato oggi dal giudice Raffaella Zappatini, che accogliendo la richiesta del pm Anna Maria Rossi, ha disposto che Pjetergjokay, già condannato per furto e con precedenti di polizia anche per reati contro la persona, attenda il processo per direttissima ai domiciliari.


